PROTOCOLLO D’INTESA
Le parti:
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bergamo (di seguito Camera di Commercio), in persona del Presidente Dott. Roberto Sestini
e
Ordine degli Avvocati di Bergamo (di seguito Ordine degli Avvocati), in persona del Presidente Avv. Ettore Tacchini
e
A.I.G.A. – Associazione Italiana Giovani Avvocati – Sezione di Bergamo (di seguito A.I.G.A. Sezione di Bergamo), in persona del Presidente avv. Paolo Savoldi
vista
– la Legge 580 del 1993 di riforma delle Camere di Commercio;
– la Raccomandazione della Commissione europea del 30 marzo 1998 riguardante i principi applicabili agli organi responsabili per la risoluzione extragiudiziale delle controversie in materia di consumo (98/257/CE);
– la Raccomandazione della Commissione europea del 4 aprile 2001 sui principi applicabili agli organi extragiudiziali che partecipano alla risoluzione consensuale delle controversie in materia di consumo (2001/310/CE);
– il “Libro Verde” relativo ai modi alternativi di risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale, presentato dalla Commissione europea il 19 aprile 2002 (COM(2002) 196 definitivo);
– la Legge modello 57/18 sulla conciliazione commerciale internazionale della Commissione delle Nazioni Unite per il Commercio Internazionale (adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 24 gennaio 2003);
– il Decreto Legislativo 17.01.2003 n° 5 e i successivi D.M. di attuazione nr 222 e 223 del 23.07.2004;
– la proposta di direttiva della Commissione europea sui metodi alternativi di risoluzione delle controversie nel settore civile e commerciale presentata il 22 ottobre 2004 (n° 718), nonché l’espresso riferimento alle ADR contenuto nel trattato di adozione di una Costituzione Europea, ratificato con L. 7 aprile 2005, n. 57;
premesso
– che il ricorso a procedure di risoluzione alternativa delle controversie civili e commerciali è un fenomeno in costante crescita, sia a livello internazionale che interno;
– che in Italia già diversi progetti di legge, il cui esame è iniziato in Commissione giustizia alla Camera dei deputati, mirano ad incentivare il ricorso alle procedure di ADR, ed in particolare alla conciliazione stragiudiziale, sia come forma di risoluzione bonaria delle liti in sede pre-contenziosa, sia a seguito di una possibile delega da parte del giudice competente ad organismi terzi;
– che le Camere di Commercio e gli Ordini Forensi sono alcuni tra i protagonisti principali della conciliazione stragiudiziale, così come identificata nei progetti di legge citati;
– che la Camera di Commercio di Bergamo, con delibera n. 225 dell’8 maggio 1998 in ottemperanza alla Legge n. 580/93, ha istituito il Servizio di conciliazione da porre a disposizione di imprese, consumatori e utenti allo scopo di risolvere le controversie in via alternativa alla giustizia ordinaria, dotandosi di un elenco di qualificati conciliatori che hanno seguito appositi corsi di formazione sulle tecniche conciliative;
– che, a livello nazionale, tra l’Unioncamere – Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura -, il Consiglio Nazionale Forense e l’Associazione Italiana Giovani Avvocati è stato firmato, in data 26 giugno 2002, un protocollo d’intesa avente ad oggetto l’impegno comune per la realizzazione di iniziative scientifiche e seminariali rivolte alla promozione della conciliazione ed alla formazione degli avvocati impegnati nelle relative procedure promosse dalle Camere di Commercio;
– che è interesse della Camera di Commercio, dell’Ordine degli Avvocati e dell’A.I.G.A. Sezione di Bergamo promuovere e diffondere sempre più tra i professionisti del diritto la conoscenza della conciliazione con le sue regole ed i suoi indiscussi vantaggi rispondendo in tal modo alle esigenze di una giustizia più rapida ed efficiente;
CONVENGONO DI FORMALIZZARE L’INTESA DI CUI AI SEGUENTI PUNTI
1. La Camera di Commercio, l’Ordine degli Avvocati, l’A.I.G.A. Sezione di Bergamo collaboreranno per promuovere una moderna cultura e pratica della risoluzione alternativa delle controversie civili in materia di diritti disponibili e a tal fine cureranno pure attività di comune interesse per la formazione e l’aggiornamento di professionisti, ed in particolare di avvocati, quali conciliatori, mediante l’ideazione e la realizzazione congiunta di corsi finalizzati all’iscrizione dei soggetti formati in appositi elenchi.
Le iniziative formative comuni potranno consistere a titolo esemplificativo:
– in seminari di aggiornamento e di approfondimento di tipo specialistico;
– in corsi di formazione specialistica per professionisti ed in particolare per avvocati;
– nella collaborazione nelle scuole e nei corsi di formazione per conciliatori.
Gli indirizzi dei seminari e dei corsi saranno diretti a contribuire alla specializzazione in particolari materie di comune interesse, rivolte comunque alla formazione di conciliatori.
Le attività di cui sopra consisteranno essenzialmente nell’insegnamento teorico – pratico, nell’approfondimento e nell’aggiornamento degli istituti giuridici e nell’acquisizione delle discipline e delle tecniche per lo svolgimento sia dell’attività di conciliatore, sia dell’attività di difensore nell’ambito delle procedure di conciliazione, in entrambi i casi garantendo un elevato livello qualitativo di professionalità.
2. Le parti si attiveranno affinché il Tribunale di Bergamo presti la sua collaborazione segnatamente invitando i magistrati, ricorrendone le condizioni, ad informare le parti litiganti della facoltà di attivare consensualmente una procedura di conciliazione stragiudiziale presso la Camera di Commercio anche mediante richiesta congiunta dei difensori di sospensione del procedimento.
Detta “conciliazione delegata”, da attuarsi nel pieno rispetto della volontà delle parti litiganti, riguarderà materie, quali ad esempio, la compravendita di beni mobili e immobili e relative azioni per vizi, le azioni per responsabilità extracontrattuale in genere nonché per responsabilità contrattuale in materia di servizi di telecomunicazione e di turismo nonché le controversie connesse alla materia condominiale.
3. Per la realizzazione delle sopracitate attività congiunte di formazione e aggiornamento, viene costituito un Comitato Scientifico con il compito di programmare e disciplinare le iniziative comuni e proporre all’approvazione delle parti eventuali nuovi progetti di collaborazione.
Il Comitato è composto da tre membri, di cui uno nominato dalla Camera di Commercio, uno nominato dall’Ordine degli Avvocati e uno nominato dall’A.I.G.A. Sezione di Bergamo, i quali nomineranno al loro interno il Presidente con funzioni di coordinamento.
4. Gli aspetti organizzativi e finanziari saranno di volta in volta concordati in relazione alle singole iniziative promosse.
5. La Camera di Commercio, l’Ordine degli Avvocati e l’A.I.G.A. Sezione di Bergamo si dichiarano disponibili ad estendere gli obiettivi e i contenuti del presente Protocollo, con le eventuali modifiche e integrazioni che si rendessero necessarie, ad altri enti ed organismi interessati al tema della risoluzione alternativa delle controversie.
Bergamo, giugno 2005
Il Presidente della Camera di Commercio di Bergamo
Dott. Roberto Sestini _______________________
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo
Avv. Ettore Tacchini _______________________
Il Presidente dell’A.I.G.A. Sezione di Bergamo
Avv. Paolo Savoldi _______________________