Delibera di Giunta Nazionale
n. 4 del 24 febbraio 2018
La Giunta Nazionale dell’AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati – riunitasi in data 24 febbraio 2018 presso la sua sede di Roma – via Tacito n. 50, in relazione alla questione relativa all’astensione proclamata dall’ Organismo Congressuale Forense
premesso
– che per il giorno 23 febbraio 2018 l’Organismo Congressuale Forense ha indetto una giornata di astensione a carattere nazionale da tutte le udienze e dalle altre attività giudiziarie, nell’ambito della manifestazione denominata “GIORNATA DELLA DIGNITÀ E DELL’ORGOGLIO DELL’AVVOCATURA E DELLA SALVAGUARDIA DELLE TUTELE: PARLIAMONE PRIMA”
che si sarebbe dovuta organizzare presso ogni sede di Distretto di Corte d’Appello;
– che l’astensione ha fatto seguito alla manifestazione unitaria del 16 febbraio a Roma, dal medesimo titolo, con l’intervento di alcuni rappresentati della politica per verificare la disponibilità dei partiti a recepire le istanze dell’Avvocatura;
valutato
– che tra gli obiettivi delle suddette manifestazioni vi era certamente quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica ed i possibili rappresentanti del governo prossimo venturo sui “valori irrinunciabili” legati alla professione forense;
– che nell’enunciazione di detti valori è stato acclarato che la professione è uno “strumento di composizione delle distorsioni sociali e del mercato”, sono state affermate l’irrinunciabilità della tutela
giudiziaria dei diritti, anche nella forma della giustizia di prossimità, nonché l’autonomia e l’indipendenza dell’Avvocatura ed il diritto ad una “giusta” remunerazione della prestazione professionale;
considerato
– che non vi è stata da parte dei Colleghi la partecipazione alle iniziative che era logico attendersi;
– che a fronte di una flebile comunicazione dell’evento presso i Colleghi, nell’indolenza di alcuni e nella prematura rassegnazione dei più, gli eventi suddetti hanno censito molti astanti e pochi astenuti;
– che la composta protesta dell’astensione collettiva dovrebbe mirare a rivendicare la restituzione della dignità del ruolo e la conseguente adozione da parte delle Istituzioni di provvedimenti che consentano l’efficace esercizio della funzione;
ritenuto
– che la gravità del momento quanto al disconoscimento dell’importanza del ruolo – che è e rimane presidio essenziale nella garanzia dei diritti costituzionali della collettività – e la ferma necessità di un intervento Istituzionale in merito, avrebbero dovuto suggerire una promozione dell’evento ed una attenta riflessione e presa di coscienza dell’Avvocatura tutta circa l’importanza di una partecipazione quanto mai attiva alle attività di politica forense che la riguardano, sulla necessità di una vera e concreta comunione di intenti;
– che l’Avvocatura non deve e non può più attendere, dovendosi rendere parte attiva nella battaglia volta alla restituzione di condizioni che le consentano di assolvere con rettitudine, piena competenza ed efficacia il ruolo che le è attribuito;
– che deriva in capo ai componenti tutti dell’Avvocatura, dai meno ai più giovani, dai più ai meno affermati, non un diritto, bensì un preciso obbligo di farsi carico delle proprie sorti e di rivendicare
attivamente i propri diritti, a beneficio dell’ossequio alla legalità, a garanzia della democrazia del Paese.
tanto sopra premesso, valutato, ritenuto, considerato, la Giunta Nazionale
delibera
1) di sollecitare tutte le Istituzioni Forensi a favorire una maggiore partecipazione dei Colleghi agli eventi di carattere nazionale posti effettivamente a tutela della categoria e del sistema giustizia;
2) di monitorare che l’utilizzo dello strumento dell’astensione dalle attività giudiziarie sia sempre rispettoso delle norme previste dal codice di autoregolamentazione e delle modalità di astensione stabilite dalla legge, con particolare attenzione alle motivazioni sottese alla proclamazione da parte degli organi a ciò preposti.
Roma, 24 febbraio 2018
Il Segretario Antonio De Angelis
Il Presidente Alberto Vermiglio