COMUNICATO STAMPA 26 aprile 2017
Associazione Italiana Giovani Avvocati
Fiducia su DDL Concorrenza
È calendarizzata per i giorni 26 e 27 aprile al Senato la discussione e la votazione sul testo del DDL Concorrenza nr. 2085.
Il testo prevede novità importanti per la professione forense: dall’obbligatorietà del preventivo per iscritto alla modifica del Codice delle Assicurazioni, in tema di limiti della prova ai fini della liquidazione del danno da parte delle compagnie assicurative, che avrà ricadute sensibili sul piano sostanziale e processuale ed infine l’esercizio della professione in forma societaria.
Tuttavia secondo alcuni organi di stampa per il licenziamento del testo verrà posta la fiducia, con la conseguenza che l’attività al Senato verrà di fatto imbavagliata.
« Pare che ancora una volta il Parlamento sia messo in condizioni di non svolgere appieno il proprio ruolo, soprattutto in un campo così delicato come quello del processo civile – commenta il Presidente dell’AIGA Michele Vaira – È necessario che il testo, che modifiche sensibilmente il processo civile, con pesanti ricadute in termini di certezza del diritto e garanzia di difesa, sia ampiamente discusso e migliorato nel dibattito parlamentare.
Le riserve nel merito del provvedimento legislativo sono state espresse in modo articolato Vicepresidente dell’AIGA Aurelia Zicaro, in occasione di un incontro con il Ministro della Giustizia nel mese di febbraio 2016.
Vogliamo sperare pertanto che la paventata possibilità del voto di fiducia sia una boutade giornalistica e che in sede di discussione il Senato ne modifichi il testo, espungendo dal corpo le norme che prevedono in caso di sinistri con soli danni a cose, la necessaria identificazione di eventuali testimoni sul luogo di accadimento dell’incidente, all’atto della richiesta di risarcimento presentata all’impresa di assicurazione, ai sensi degli articoli 148 e 149 del codice delle assicurazioni, pena la futura inammissibilità nella fase processuale.
Ci auguriamo un ulteriore ripensamento per l’ipotesi di introduzione di una nuova disciplina del danno non patrimoniale, posta all’interno del codice delle assicurazioni, che introduce di fatto diversi criteri di determinazione del danno in base alle circostanze da cui derivi, introduzione che pone chiari dubbi di incostituzionalità perché in
contrasto con la nostra Carta costituzionale e con il Trattato di Lisbona.
Disposizioni, queste, che costituiscono l’ennesimo omaggio alle Compagnie Assicurative.
Priva di senso, invece, l’obbligatorietà del preventivo da parte del professionista che complicherebbe, invece di semplificare, il rapporto – fiduciario, si badi bene – tra cliente e avvocato, senza nulla aggiungere in termini di chiarezza e chiarezza dei rispettivi obblighi».