COMUNICATO STAMPA 31 marzo 2017
L’AIGA esprime solidarietà al Giudice che ha scarcerato Castagnacci
Ieri l’AIGA censurava con forza le minacce ricevute dagli avvocati di Alatri affinchè non difendessero gli indagati dell’omicidio di Emanuele Morganti.
Oggi con altrettanta forza e convinzione l’Associazione interviene a difesa del giudice che il giorno prima del delitto ha deciso la scarcerazione di Mario Castagnacci, oggi accusato di quel delitto insieme a Paolo Palmisani.
Appartiene alla nostra cultura giuridica, comune a quella di tutti i Paesi democratici, il diritto a un giusto processo, che passa per un Giudice insensibile alle pressioni del popolo e un avvocato libero e competente.
Senza questi, ed altri importanti principi cardine del nostro processo, si rischia di sfociare nell’ordalia.
Inquieta non poco l’idea, sottesa alle gravi polemiche delle quali il magistrato è stato destinatario, di una sorta di rapporto di causa ed effetto tra la decisione del Giudice in un caso diverso (e precedente) e l’orribile delitto consumato nella piazza di Alatri.
Desta preoccupazione il fatto che un componente, sebbene laico, del CSM, invece di tutelare l’indipendenza di un Magistrato che assume una decisione che, riguardando la libertà personale, non può che essere adottata solo secondo coscienza, chieda addirittura di aprire un fascicolo sul detto magistrato.