Il Consiglio nazionale forense accoglie le richieste dell’Associazione: si aprono le porte a maggiori tutele per i giovani professionisti, dipendenti di fatto
COLLABORATORI PRECARI NEGLI STUDI LEGALI
IL CNF APRE ALLE PROPOSTE DI AIGA
PER DARE UN CONTRATTO AI COLLABORATORI DI STUDIO
Sulla vicenda del corso Cassazionisti i giovani avvocati preparano una segnalazione all’Antitrust contro il regolamento. La presidente Giorgi: «Le modifiche appena introdotte non sono risolutive»
(Roma, 23/07/2015) Offrire le giuste tutele ai collaboratori di studio, dipendenti di fatto di uno studio legale al quale tuttavia non sono formalmente legati da alcun tipo di contratto. Una delle battaglie sostenute con convinzione da Aiga trova finalmente ascolto anche da parte del Consiglio nazionale forense. Nel corso dell’incontro di ieri tra Cnf, Oua e associazioni forensi, il presidente Andrea Mascherin ha aperto alle proposte di Aiga per un’autoregolamentazione del fenomeno.
«Apprezziamo che il presidente Mascherin e tutto il Cnf abbiano accolto le richieste di Aiga perché l’avvocatura autoregolamenti le posizioni di lavoro parasubordinato negli studi legali – spiega la presidente dell’Associazione italiana giovani avvocati Nicoletta Giorgi –. Da tempo evidenziamo la forte portata del fenomeno: l’80% dei collaboratori di studio oggi non ha alcun contratto, pur lavorando nella maggior parte dei casi per un unico studio legale, fino a 10 ore al giorno». L’associazione raccoglie l’invito a coinvolgere altre componenti dell’avvocatura: «Siamo pronti acollaborare con l’Associazione dei giuslavoristi italiani e con Cassa forense – continua Giorgi – per definire nel dettaglio le forme del contratto del collaboratore di studio, nonché i relativi profili previdenziali» […]