Aiga ha presentato le sue proposte per uniformare normative, diritto e il processo nell’Unione Europea, durante il focus “Dagli avvocati in Europa all’avvocato europeo” che si è tenuto ieri a Biella
TIROCINIO, SCUOLA FORENSE E ORDINE UNICO PER L’AVVOCATO EUROPEO I GIOVANI AVVOCATI LANCIANO LA “CARTA DI BIELLA”
La presidente dell’Associazione Giovani Avvocati Nicoletta Giorgi: «Darà una forte spinta perché gli Stati membri dell’Unione Europea abbandonino le posizioni anacronistiche e di chiusura.
Il processo di “europeizzazione” del giovane giurista deve cominciare dal periodo accademico»
(Biella, 26/06/2015) L’armonizzazione dei percorsi universitari, l’accesso alla professione e le opportunità di scambio fra i Paesi dell’Unione Europea favorendo tirocini e possibilità di lavoro: sono questi i cardini della Carta di Biella, il manifesto che Aiga, l’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati, intende elaborare nei prossimi mesi. L’obiettivo è riformare la professione forense a livello di Unione Europea.
Questi temi sono stati al centro del focus promosso da Aiga “Dagli avvocati in Europa all’avvocato europeo. L’accesso alla professione forense in Italia e in Europa” che si è tenuto ieri a Biella. Durante i lavori è stato presentato un rapporto sulla condizione della professione di avvocato nei diversi Paesi dell’Unione Europea, elaborato dai Dipartimenti Esperienze all’estero e Università di Aiga. Il rapporto ha denunciato come la mancanza di uniformità fra le norme sulla professione forense fra i Paesi europei generi di fatto una concorrenza sleale tra i professionisti, con i laureati in giurisprudenza che, per conseguire con facilità il titolo di avvocato, si spostano in Paesi come Spagna e Romania, dove non è necessario sostenere alcun esame oppure la prova si sostanzia solo nella risposta a qualche test […]