Giovedì a Biella il focus di Aiga: “Dagli avvocati in Europa all’avvocato europeo. L’accesso alla professione forense in Italia e in Europa”. Attesi l’eurodeputata Lara Comi e il presidente del CNF Andrea Mascherin
«CONCORRENZA SLEALE DA SPAGNA E ROMANIA» I GIOVANI AVVOCATI PRESENTANO IL RAPPORTO SULLO STATO DELLA PROFESSIONE IN EUROPA
Troppe le differenze nell’accesso alla professione tra i diversi Stati dell’Unione. La presidente dei giovani avvocati italiani Nicoletta Giorgi: «La mancata uniformità in Europa nei percorsi universitari
e nelle norme sull’accesso alla professione generano concorrenza sleale»
(Biella, 24/06/2015) I giovani laureati in giurisprudenza viaggiano in tutta Europa alla ricerca dell’esame “facile” per diventare avvocati. È quanto denuncia il rapporto sulla condizione della professione di avvocato nei diversi Paesi dell’Unione Europea, elaborato dai Dipartimenti Esperienze all’estero e Università di Aiga, l’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati. La causa, secondo i giovani legali, è da ricercare nella mancata uniformità dei percorsi di accesso alla professione forense: le differenze nelle normative dei Paesi europei in alcuni casi portano a situazioni di vera e propria concorrenza sleale.
Il rapporto sarà presentato domani a Biella nell’ambito del focus promosso da Aiga “Dagli avvocati in Europa all’avvocato europeo. L’accesso alla professione forense in Italia e in Europa”. A coronamento dei lavori sarà sottoscritta la “Carta di Biella”, un manifesto delle proposte di riforma che prendono le mosse proprio dai risultati del report […]