Doppia vittoria per Aiga: dopo lo stop del Tar al nuovo regolamento sulle elezioni nei Consigli degli Ordini, contro il quale l’associazione aveva fatto ricorso, censurato il nuovo codice deontologico approvato dal Consiglio Nazionale Forense
PROVVEDIMENTO DELL’ANTITRUST CONTRO ILCNF:
È LECITO PER UN AVVOCATO PROMUOVERSI SUL WEB
«FINALMENTE INTERNET SENZA IL BAVAGLIO»
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato boccia il divieto di farsi pubblicità online. La presidente Nicoletta Giorgi: bloccate restrizioni anacronistiche che pongono la nostra categoria in una condizione di disparità e svantaggio
(Roma,16/06/2015) Doppia vittoria per l’Associazione Italiana Giovani Avvocati: dopo lo stop del Tar del Lazio al nuovo regolamento che disciplina le elezioni nei Consigli degli Ordini, dopo il quale si chiede un intervento urgente del ministro Orlando, arriva un provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – il numero 25487,pubblicato nel bollettino del 15 giugno 2015 – contro la “norma-bavaglio”inserita nel Codice deontologico forense, che di fatto limita fortemente agli avvocati di essere presenti online su siti diversi da quello del proprio studio. Una norma subito contestata dall’associazione dei giovani legali italiani: niente Facebook, niente pubblicità online, paradossalmente in bilico anche la presenza su siti come paginegialle.it.
«Il vigente codice deontologico forense – si legge nel provvedimento dell’Authority – prescrive al comma9 che “L’avvocato può utilizzare, a fini informativi, esclusivamente i siti web con domini propri senza reindirizzamento, direttamente riconducibili a sé, allo studio legale associato o alla società di avvocati alla quale partecipi, previa comunicazione al Consiglio dell’Ordine di appartenenza della forma e del contenuto del sito stesso”, aggiungendo […] al comma 12 che “la violazione dei doveri di cui ai precedenti commi comporta l’applicazione della sanzione disciplinare della censura”» […]