ACCESSO ALL’ALBO DEI CASSAZIONISTI, AIGA FA APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO
«ORA IL CNF DIMOSTRI CHE IL CAMBIAMENTO NON SI FA SOLO CON LE DICHIARAZIONI»
La presidente Nicoletta Giorgi: «Il Consiglio Nazionale Forense dimostri di saper costruire il cambiamento tanto proclamato e modifichi le norme che impediscono la rappresentanza alle giovani generazioni»
(Roma, 10/06/2015) Mentre continuano ad arrivare segnalazioni su numerose “stranezze” che caratterizzano la prima edizione del corso propedeutico all’iscrizione all’Albo dei Cassazionisti, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati ha presentato appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio relativa al ricorso contro il nuovo regolamento varato a luglio 2014 dal Consiglio Nazionale Forense che stabilisce le modalità per l’iscrizione all’albo delle giurisdizioni superiori.
È chiara, secondo Aiga, l’incostituzionalità del regolamento, con una palese disparità di trattamento nella definizione dei requisiti per diventare cassazionisti. «Il regolamento approvato nello scorso luglio – spiega la presidente dell’Associazione Nicoletta Giorgi – trasforma completamente l’iter per poter patrocinare davanti alle giurisdizioni superiori, limitandone estremamente l’accesso alle generazioni più giovani di legali».
Prevedendo la frequentazione di un corso centralizzato a Roma e il superamento di esami specifici, secondo i giovani legali italiani viene tradito lo spirito dello stessa legge 247/12 che all’art. 1, comma 2, prevede di favorire l’ingresso alla professione di avvocato e l’accesso alla stessa in particolare alle nuove generazioni. Le nuove norme, inoltre, impediscono una rappresentanza delle nuove generazioni in seno allo stesso Consiglio Nazionale Forense. «Questo regolamento – chiarisce infatti la presidente dei giovani avvocati italiani – non solo impedisce alle generazioni più giovani di svolgere il patrocinio in ogni fase del giudizio, ma limita anche il ricambio generazionale nella rappresentanza istituzionale dell’avvocatura, riservata appunto ai cassazionisti».
Crescono intanto le segnalazioni in arrivo all’Associazione sulla vicenda […]