La presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Avvocati Nicoletta Giorgi:
«Il principio per cui si risponde agli errori che si commettono è alla base di una società civile»
(Roma, 27/02/2015) «Il principio per cui si risponde per gli errori che si commettono è alla base di una società civile dove le regole garantiscono la libertà di ciascuno. È in questa prospettiva che va accolta la legge sulla responsabilità civile dei magistrati: chi applica le regole non può pretendere di esserne esentato. Contestare che questo sia uno strumento che limiti l’autonomia e l’indipendenza da parte di chi ogni giorno dovrebbe svolgere il proprio servizio in modo equilibrato, obiettivo e in tempi che non sviliscano le istanze di giustizia dei cittadini mina ulteriormente la fiducia (ormai ridotta ai minimi termini) dei cittadini verso le istituzioni, determinandone l’allontanamento e la considerazione dello Stato come entità da cui difendersi distruggendo lo schema di civile di convivenza e alimentando una diseducazione civica che va ad incidere sull’etica di un popolo». Questo il commento della presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati Nicoletta Giorgi all’approvazione delle nuove norme sulla responsabilità civile dei magistrati.