COMUNICATO STAMPA 14 novembre 2016
Associazione Italiana Giovani Avvocati
Bene pubblicare i risultati delle ispezioni ma occorre maggiore trasparenza nei Tribunali
Prendiamo atto con grande soddisfazione che per il prossimo futuro il Ministro della Giustizia Andrea Orlando intende rendere «pubblici in tempo reale» i risultati delle ispezioni dei funzionari di via Arenula negli uffici giudiziari presenti su tutto il territorio nazionale.
L’intento palesato dal Guardasigilli sfaterebbe infatti quello che fino ad oggi può essere definito a tutti gli effetti un vero e proprio tabù, ovvero l’ostensione dei dati relativi alla produttività dei singoli uffici e gli esiti delle ispezioni.
Tuttavia per l’AIGA questo dovrebbe costituire solo un primo passo verso il raggiungimento di quella piena e totale trasparenza che, legittimamente pretesa con riferimento a tutti gli ambiti di attività della pubblica amministrazione, di fatto oggi non trova applicazione proprio in quel segmento dell’attività statale che è dedicato all’esercizio della giurisdizione, dando così vita ad un autentico paradosso.
Attraverso un proprio dipartimento l’AIGA ha infatti avviato un monitoraggio dei dati pubblicati sui siti internet dei Tribunali circondariali, dai quali – tuttavia – sono emersi dati poco confortanti. Per un numero di casi prossimo alla totalità, dalla consultazione on line non è stato infatti possibile ricavare alcuna informazione utile non solo con riferimento alla produttività degli Uffici ma anche rispetto al delicato tema dell’affidamento degli incarichi giudiziali.
Il fine della pubblicazione sarebbe naturalmente quello di consentire la verifica del rispetto dei criteri di imparzialità e rotazione nell’affidamento degli incarichi medesimi ed il loro impatto in termini economici.
Eppure, numerosissime sono ormai le disposizioni normative che imporrebbero a tutte le amministrazioni tale tipo di pubblicazione. Segnaliamo in particolare la recente riforma Madia (D.Lgs 25.05.2016 n.97): il Decreto si propone di rafforzare la trasparenza amministrativa seguendo due direttrici: da un lato, l’incentivo di forme di controllo da parte dei cittadini, dall’altro, nuove misure di contrasto alle condotte illecite delle Pubbliche Amministrazioni. Il provvedimento apporta significative modifiche al Decreto Legislativo n. 33/2013, in particolare sugli obblighi di pubblicazione nei siti istituzionali, e introduce una nuova forma di accesso civico a dati e documenti detenuti dall’ente pubblico.
Nelle prossime settimane l’AIGA pubblicherà gli esiti dell’ampio studio condotto su questa materia. Nel frattempo, manifesta l’auspicio che quanto preannunciato dal Ministro possa rappresentare un punto di partenza foriero di ulteriori sviluppi.